Angeli Custodi: mi piacerebbe poter
raccontare di poter parlare tutti i giorni con il mio angelo
custode, nel senso di interloquire, di domandare e ricevere
risposta. Ancora non è così, ma sono sicuro che prima o poi ci
riuscirò!
Riuscirò a sentire e a vedere il mio Angelo custode!
Intanto voglio raccontarvi alcune storie (
potete farlo anche voi, mandandomi la vostra esperienza via email)
che mi sono capitate di recente.
Ho visto un piccolo Angelo!
Oggi, di fretta e furia, sono arrivato in chiesa, con qualche
minuto di ritardo.
L’ atmosfera è quella delle giornate migliori, con una temperatura
intorno ai 18 gradi, prettamente autunnale, senza vento e con l’
aria fresca, come piace a me.
In Chiesa, a celebrare la messa, ci sono 3 sacerdoti e con loro un
piccolo bimbo e bimba.
Mi ha colpito il suo viso sereno e gioioso. Aveva impresso un
sorriso di compiacimento. Lui così piccolo in mezzo a tre preti!
Lui o lei così piccino che da solo era stato scelto per servire la
messa.
Si muovevano i preti e lui, lei, dietro come una loro ombra a
porgere il vino e l’ acqua, a inginocchiarsi, a lasciare spazio
per le letture.
E sempre con un sorriso che le illuminava gli occhi.
Tutti noi eravamo ammirati da quella piccola figura così felice di
servire Dio, in quella breve messa di 20 minuti e, sicuramente per
tutta la sua vita.
Le mie preghiere in quel giorno sono state anche per lui, lei.
Non sono riuscito a scindere il sesso, forse perché si trattava di
un angelo e, dicono, che gli angeli non hanno sesso.
In realtà, oltre ad essere, senza dubbio, un piccolo angelo in
terra, quel bimbo o bimba, non aveva capelli. Aveva solo dei
grandi occhi che brillavano di felicità per il compito che stava
svolgendo e un grande sorriso di gioia per ciò che faceva.
Aveva sicuramente dimenticato in quel momento che stava lottando
per la vita; stava lottando contro una grave malattia ma non lo
dava a vedere nella sua splendida e magica gioia di vivere.
Aveva dei pantaloncini blu e una maglietta rossa; dei calzettoni
fino al ginocchio e delle scarpe da tennis da bambino; i suoi
movimenti erano aggraziati come quelli di una bimba, quasi
danzasse nel semplice spostarsi.
Il sorriso non lo ha mai lasciato durante tutta la messa e fino a
quando è sparito insieme ai sacerdoti.
Un piccolo angelo che ha allietato la giornata e la vita di tanti
di noi presenti.
un angelo mandato a insegnare la gioia del cuore che sconfigge
anche i mali più gravi.
La sofferenza della malattia sconfitta da un piccolo-grande bimbo/a.
Tutto per farci capire che ciò che conta, nella nostra vita
terrena, non è il nostro corpo, sano o malato che sia. E’ lo
spirito che ci da la forza, la gioia e la serenità di andare
avanti nella giusta strada del Signore, verso la vita eterna di
energia pura piena di amore e di straordinaria bellezza.
Grazie piccolo angelo in pantaloncini corti.
Ho visto un altro angelo ( anziano!)
Oggi ho cambiato chiesa e ho sono andato a San Pio, vicino a casa
Non conoscendo l’ orario della messa sono arrivato con largo
anticipo. Ho preso posto vicino alla statua di Padre Pio. Qui ho
notato subito una signora che si apprestava ad accendere diverse
candele. Abbiamo cominciato a parlare e Rosalba, così si chiama,
mi ha raccontato un evento traumatico della sua vita, grazie al
quale è rinata spiritualmente.
Anni fa i medici le avevano dato poche settimane di vita a causa
di un cancro.
Nello stesso periodo la mamma e il fratello più giovani lottavano
ugualmente tra la vita e la morte.
Rosalba ha pregato Padre Pio di salvare almeno i suoi cari e di
prendere Lei.
In quei giorni Padre Pio le è apparso in sogno, con parole di
conforto e rassicurandola che tutti sarebbero guariti.
Così è stato! Da allora Rosalba è una devota di Padre Pio e prega
tutti i giorni per se e per gli altri.
Ha acceso anche una candela per me!
E’ bello sentire queste testimonianze di fede e di amore
cristiano.
vedere negli occhi lucidi di una donna di mezza età la felicità di
una vita serena e allo stesso tempo la tristezza per le sofferenze
passate.
Un passato di malattia, di soprusi e di violenze che hanno
sicuramente minato il corpo e lo spirito di una donna qualunque
che si è dimostrata grande nell’ affrontare le avversità della
vita.
Una chiacchierona e allegra signora dagli occhi lucidi di felicità
per l’ amore di Dio provato nel momento della disperazione.
Mi chiedo quante Rosalba ci sono nel Mondo che non hanno modo di
uscire dalla disperazione in cui cadono vittime di qualcuno o
qualcosa più grande di loro.
Donne sole che combattono una vita difficile e apparentemente
senza via d’ uscita.
Penso all’ amore che provo per la mia compagnia e all’ amore
eterno dei miei genitori.
Penso all’ amore dei miei fratelli e dei miei amici e ringrazio il
cielo per questo enorme dono.
Ci sono tante persone che non hanno la forza di Rosalba e che
meritano l’ aiuto da parte di qualcuno che riesce a donare anche
piccoli momenti d’ amore per sconfiggere la loro solitudine.
prego Dio che mi dia il coraggio di aiutare chiunque chieda aiuto.
Quanto sarebbe bello un Mondo dove tutti si danno una mano senza
chiedere nulla in cambio se non un sorriso di gioia.
Rosalba mi ha lasciato un’ immagine di una persona spensierata e
felice nella casa del Signore, vicina al suo Santo preferito,
Padre Pio.
Però ha destato in me anche la sensazione di una persona che ha
sofferto molto e che ancora oggi lotta per guadagnare la sua piena
serenità.
Mi ha confessato di essere separata, e di avere subito
maltrattamenti in famiglia, da parte del marito e del figlio. Come
è possibile essere violenti nei confronti della propria madre.
Che prova immane per una mamma vedere e sentire la violenza del
proprio marito e del proprio figlio! Credo che Rosalba stia
seguendo il suo camino verso la felicità.
Credo che pian piano abbia capito che è una privilegiata agli
occhi di Dio che l’ha messa inanzi a prove disumane. Forse è per
questo che suo protettore è proprio Padre Pio, che ha provato su
di se la sofferenza del Cristo in croce. Molte persone portano la
croce per la salvezza di tanti altri che non vengono nemmeno
sfiorati dalla sofferenza.
Questo è il compito assegnato a coloro che sono santi in terra.
Gli occhi di Rosalba mi hanno colpito per la loro espressione di
gioia e di sofferenza, una lotta che ancora porta avanti con
grande coraggio. Il suo spirito è forte e sicuramente può essere
d’ esempio e d’ aiuto a tante persone.
Io non posso che ringraziare per questo ulteriore incontro
inaspettato.
La vita è meravigliosa per le sorprese che ogni giorno ci riserva.
Facciamone tesoro e condividiamo questi avvenimenti gioiosi con
tutti.
Rosalba ha un sogno. Andare a vedere San Giovanni Rotondo e
portare direttamente a casa di Padre Pio le preghiere di tante
persone che soffrono. Rosalba non lavora ma credo che in qualche
modo il suo sogno possiamo realizzarlo tutti insieme.
Grazie Rosalba per le belle sensazioni che ci hai dato!
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