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Testimonianze di Guarigioni

Guarire grazie alla preghiera! Guarire grazie alla medicina ufficiale o a quella non ufficiale; guarire grazie alla propria forza interiore,...
in questa sezione vorrei riportare le testimonianze di chi è guarito grazie alla preghiera o chi conosce casi di guarigione clamorose dovute alla medicina, ufficiale o no.
Ogni tanto penso che la preghiera abbia una forza divina ( forse creata dalla somma di energie di coloro che pregano con fede e credono con tutto il cuore per la guarigione propria o per quella altrui.)
Quindi la preghiera come via  primaria di guarigione.
In questo periodo stò leggendo diversi testi sulla medicina non ufficiale, la cosiddetta medicina alternativa o testi sulla forza della natura, l' energia Vitale che pervade l' universo intero e gli esseri viventi.
Cerco di capire quale è il collegamento tra tutto questo: forse Dio ci spinge al limite per farci capire il suo disegno?
Forse che dobbiamo arrivare a "vedere" oltre e appropriarci della nostra energia vitale, insita in noi da sempre e donataci da Dio? Possiamo arrivare a auto guarire o a guarire grazie all' energia che scaturisce dall' Amore di chi ci stà vicino?

Anche quì con centinaia  di testimonianze di guarigioni da gravi malattie come il cancro, la leucemia, sclerosi,....

O ancora casi di auto guarigione

E ancora altri casi, per fortuna anche quì numerosi, di guarigioni seguendo la medicina ufficiale

Però mi viene da pensare: in tutti i casi, sempre e  comunque, uno che stà male prega, si rivolge al suo Dio per essere guarito, qualunque siano le pratiche e le persone a cui si è affidato per cercare di sconfiggere la sua malattia; quindi chi dice che tutte le guarigioni non siano dovute alla preghiera e all' intervento divino?
Sarebbe bello riempire pagine e pagine di testimonianze su guarigioni miracolose per dare maggiore speranza a chi soffre e per far crescere la fede in tutti coloro che l' hanno perduta o non l' hanno mai avuta.
Credete nelle persone, nella vostra energia, nell' energia di tanti o nella grandezza di Dio! Credete ciecamente di poter guarire e guarirete! Guarire non vuol dire solo riprendersi da un male fisico.
Ci sono persone sane come pesci, con un fisico d' acciaio ma che sono morte dentro, nell' aridità dei loro sentimenti e nella incapacità di cogliere la vita nella sua essenza.
Prima di guarire nel fisico è necessario purificare lo spirito e il cuore
Solo in questo modo poi si può affrontare la vita da persone sane o nella difficoltà della malattia fisica.



 

"La persona umana è un essere insieme corporeo e spirituale. ... Questa unità è cosi' profonda che, grazie al principio spirituale che è l'anima, il corpo che è materiale, diventa un corpo umano e vivente, e partecipa alla dignità di immagine di Dio. ... L'anima spirituale non viene dai genitori, ma è creata direttamente da Dio ed è immortale. Separandosi dal corpo al momento della morte, essa non perisce; si unirà nuovamente al corpo nel momento della risurrezione finale".

Questa è una testimonianza trovata in un forum chiuso  ( non sono riuscito a trovare il contatto per chiedere il permesso di inserire queste parole, ma credo che la volontà di chi è stato testimone di fatti miracolosi sia quella di condividerli con chi soffre e spera nella propria guarigione; ci sono molte belle parole di aiuto e di speranza per tutti.)

"Dico cosi' perchè io ho mio marito molto religioso, quando siamo andati alle messe di guarigione mi ha dato della fuori di testa, ma quando sua mamma si è ammalata di leucemia ha portato una foto, pero' sempre con quella altezzosità da bacchettone che io gli contesto, non si porta dietro il cuore lui, vuole vedere e constatare.
Per questo a lui non ho mai raccontato questa cosa che dico a voi e la sanno pochi altri: quando ero incinta del secondo pupo mi sono sognata che un medico mi toccava la pancia e mi diceva " è un maschio e lo chiami Luca" premetto che ero incinta di poco e l'ecografia successiva mi ha detto che era un maschio.
ok, suggestione direbbero tanti.
Da quando mi ricordo il giovedi' io vado ad accendere una candela a S. Rita e Luca è sempre venuto con me ovviamente.
Quando entravamo in Chiesa da quando ha cominciato a camminare lui correva verso delle panche ( sempre le solite) e a braccia spalancate chiamava " cacca Pio" lui così chiamava Padre Pio che conosceva bene perchè io sono molto devota, e lo faceva come se vedesse una persona cara che lo aspettava per abbracciarlo.
Ho chiesto a un signore di Parma noto guaritore, guardava le iridi e curava con le erbe, anche qui mio marito mi ha dato della folle ma si è fatto curare la cefalea, mi disse che i bambini fino ai tre anni vedono i morti, gli angeli, i santi e parlano con loro, dopo crescendo perdono questo dono.
Una di quelle volte ho chiesto a Luca "dove è Padre Pio"? e lui mi ha preso per mano e mi ha portato al confessionale.
Poco tempo fa mio figlio che adesso ha 15 anni si è svegliato e mi ha detto " non so' se ho sognato o meno ma ero a una messa e all'altare c'era Padre Pio".
Anche questi per me sono miracoli, di fede e di speranza.
Padre Pio comunicava con i suoi fedeli attraverso i profumi e la volta che mi è rimasta piu' impressa è quella in cui stavo aspettando una telefonata importantissima per me e la mia famiglia, sento odore di caffè, in casa ero sola e il gas vuoto, arriva la telefonata e mi dicono stai tranquilla è tutto a posto, sul foglio dei profumi di P. Pio il caffè vuole dire non stare in ansia, lui è arrivato prima della telefonata.
Chi vuole creda, io credo e prego anche per chi non crede"

M. Perla.

Ecco un' altra testimonianza in risposta alla precedente

"secondo me anche mia sorella è stata graziata per come e quanto ha vissuto dalla sua prima diagnosi di carcinoma cortico-surrenale gia' metastasizzato(aveva 32 anni alla prima diagnosi)....i medici a noi familiari dissero che sarebbe morta sotto l'intervento anche perche' il tumore toccava la vena aorta, metastasi al fegato, e una massa di 12 cm. circa al surrene, avrebbero dovuto rimuovere il tutto anche asportando il pancreas ed un rene da come era messa.
So solo che dalla storia di mia sorella io , mio marito ed anche mio figlio che aveva circa 6 anni iniziammo a dire dei gran rosari nei nostri viaggi verso Padova(ospedale in cui mia sorella si operava) e con noi anche i miei fratelli, mia madre e una mia cugina che è una cantante famosa....
Ricordo che proprio durante l'intervento(il primo) di mia sorella tutti piangevamo per quanto ci avevano comunicato circa mia sorella e con noi c'era anche questa mia cugina (che essendo cresciuta con noi, è come una sorella piu' che una cugina).....nell'attesa degli esiti per l'intervento che duro' qualche ora(circa 6 o 7 ore), mia cugina riceve una telefonata in cui la invitano in una trasmissione per parlare di PADRE PIO (invitavano tutte le cantanti pugliesi!), lei pero' non da' alcuna risposta perche' teme di fare una figuraccia e di non parlarne con la giusta devozione, cosi' mentre si aspettava in sala d'attesa, lei ci riflette e dice:"devo farlo per Roberta! ci andro' ma Padre PIO ti prego fai vivere Roberta!".....mia cugina ando' ospite in quella trasmissione televisiva e mia sorella usci' dall'intervento viva e con l'asportazione solo del surrene ed in giro non aveva altro!....e mentre aspettavamo in sala d'attesa sentimmo odore di fiori....
La grazia che Dio ha concesso a mia sorella è stata relativa non solo alla durata della sua vita dalla prima diagnosi(6 anni),(gli stessi medici sono sempre rimasti sbigottiti dagli esiti e da come mia sorella ne uscisse e reagisse.....(con lei anche il suo corpo)ma anche perche' pur nella sofferenza...mia sorella andava ed insegnava ad altri malati a dire il ROsario.....lei rideva pur soffrendo molto e fino alla fine.....anche questa è una grazia, non disperarsi in casi come questi!"

Simona C.70

Interviene Vale con la sua esperienza personale


"Io sono guarita quasi miracolosamente, due volte da meningite dopo essere entrata in coma; mia mamma pregava, mia sorella pregava, io stessa prima di entrare in coma mi rivolgevo, nel dolore, come potevo a Dio, e ricordo due piccole sfere di luce dove appariva un'immagine di Maria e l'altra non la vidi...prima di entrare in coma, ma sentii subito la scomparsa dei dolori ed un'immediata pace ed un benefico torpore .

Dopo tre giorni mi sveglio con il medico sorridente che mi dice queste precise parole<<sei davvero una fortunatella!>>; avevo 16 anni, tutti gli infermieri e medici del reparto, mi dissero, erano molto dispiaciuti e sostenevano i miei...chissa' quante preghiere avro' ricevuto, difatti dopo tre giorni nonostante il coma, mi sentivo fresca e in forma, nonostante avessi buttato giu' diversi chili e le forti dosi di antibiotico come tentativo estremo di tirarmi per i capelli.

Ho avuto precedentemente un incidente stradale con trauma cranico a 9 anni, da questo la conseguenza di due meningiti e poi un intervento risolutivo per la fistola.

Insomma sulla salute ho avuto un po'da patire, ma sento di aver avuto il sostegno della preghiera, infatti a parte i momenti di incoscienza e di dolore, sono stata sempre serena e vivevo l'ospedalizzazione come una esperienza da cui trarre le impressioni migliori. Anche il rapporto con gli altri degenti e chi ti presta le cure, e' speciale, tocchi con mano la sofferenza tua e quella degli altri e trovi la forza per superarla.

OPS...mi sto dilungando troppo..

vorrei anche citare un amico, molto religioso, che ha fatto fare alcune Messe per la nuora giovanissima, ancora puerpera, con un tumore al collo grosso come una noce; prima di operare i medici non riuscivano a spiegarsi come mai il tumore non c'era piu'!"

Vale

Vale continua

"Maria Perla sai dopo aver letto un libro di Padre Pio, mi chiedevo tra me e me come e' possibile tale divario tra le persone: c'e' chi della spiritualita', almeno apparentemente, se ne infischia, e chi la vive in modo cosi' intenso e travolgente come questi Santi.

Ti parlo di 7-8 anni fa', quando dopo una lunga crisi spirituale, mi accinsi a leggere questo libro, per provare a dissabbiare un po' il mio avvenuto scetticismo.
Mentre mi facevo queste domande, spegnevo la luce e mi infilavo sotto le coperte, un profumo impossibile da non percepire, tanto era intenso, mi ha letteralmente avvolto, assieme ad una musica incredibile, dai toni altissimi, e la' pensavo< o e' una radio o sono diventata matta! >
La musica, come avesse capito il mio pensiero, e' andata aumentando di volume fino al punto che io dovetti ricredermi e dire <ok ok ci credo...abbassa il volume!>

Ancora piu' incredibile fu' per me, una luce che mi ha investita e che non mi permetteva di vedere altro, ne' le mie mani, ne' sapevo piu' il mio corpo dov'era. La' per la' restai a guardare e cercare di capire cosa fosse...Dio ? La Trinita'? Pensavo...provai a voltarmi verso mio marito per cercare qualche risposta da lui, ma non mi era possibile, ne' riuscivo a vederlo. Insomma ero tutta proiettata o investita non saprei, da questa luce.

Assieme allo stupore, quasi spavento, sia la melodia che la luce erano piacevolissimi tanto da desiderare di entrarne a far parte.

Poi e' accaduta una cosa inaspettata, ho visto me stessa in un altro modo, non posso spiegare l'impatto al momento quando ho scoperto che ogni parte di me, anche tutto il passato era emerso ed era tutto li' nell'istante e nel momento, tutto molto chiaro. Cosi' chiaro che potei restare quasi senza fiato, perche' in effetti avevo dimenticato da tempo di essere soprattutto uno spirito, e la mia condotta e i miei pensieri erano tutti deviati dal riconoscere noi stessi e cio' che Dio e'.

Il dolore che ho provato, e la fortuna di aver probabilmente avuto un assaggio del momento della morte, lascio immaginare che valore hanno per un'anima che si sente sola e persa.
Il mio pentimento e' stato tutt'uno con il perdono che ho sentito, e con la luce, che era diventata come un fuoco che brucia l'anima, tornata di nuovo dolce e mite, si e' ritirata in un punto imprecisato.
I peggiori mali che ho sentito sono la mancanza di fede, e gli atti impuri. Almeno quello e' parso a me molto chiaramente.
Anche non eccezionalmente gravi, in quello stato pesano.
Quando non si vive il sesso con vero amore ( e succede anche con il proprio marito, non me l'aspettavo!) il significato e' stravolto e non da' alla nostra anima cio' di cui ha davvero bisogno, e la porta nel peccato (uno stato d'animo molto spiacevole, doloroso).
Il sesso e' una conseguenza dell'amore, se non e' inquadrato in quest'ottica si offende il disegno di Dio nell'uomo e nella donna. L'amore sessuale e' un "rito sacro", e va vissuto con vero amore e trasporto, con vera apertura all'altro, con vero Spirito.

Questa e' stata la piu' grande avventura della mia vita, da li' ho ricominciato a fare passettini verso la spiritualita', e sono sempre alla ricerca di risposte. Perlomeno abbiamo tradizione e materiale religioso su cui riflettere, e la "fede nel soprannaturale" che sono punti di partenza. La VOLONTA'' e la FEDE, devono volgere all'INFINITO E POTENTISSIMO DIO, che vive e che e' al vertice di ogni cosa, che in ogni istante e' PRESENTE, anche se non lo vediamo, perche' siamo in prova...in PROVA D'AMORE !

Concludendo, credo che sia stata una GRAZIA e soprattutto un MONITO di Padre Pio, dal momento che mi ero avvicinata alla sua energia.

Credo che Padre Pio sia oggi uno dei Santi ai quali Dio da' maggior potere di azione, le testimonianze non mancano, e non mi sarei aspettata, cosi' facilmente, la sua presenza nella mia casa!"

Anch'io mi sono chiesto più volte il perchè alcune persone, Santi dico io, hanno il potere di intercedere per noi e compiere atti miracolosi. Cosa differenzia queste persone da tutti gli altri. Poi mi accorgo che comune a tutti è la grande fede, la capacità di sacrificarsi per le cose veramente importanti, l' amore immenso che provano per gli altri, la sopportazione del dolore, la purezza dell' animo,..

Forse che per poter assurgere alla Verità dobbiamo spogliarci delle corazze e delle maschere che negli anni ci siamo costruiti.
Forse che, come diceva Gesù e come hanno ripetuto i più grandi maestri di tutti i tempi, dobbiamo riconquistare la purezza del cuore, ridiventando bambini?

Mi chiedo quanti Santi uomini e donne ci sono stati e ci sono nel mondo, anche se non riconosciuti dalla Chiesa o da altre confessioni religiose. Piccoli grandi uomini che ogni giorno si battono per il prossimo e compiono grandi miracoli quotidiani, guarendo nel corpo e nello spirito tante persone come loro.

Ecco una donna che combatte ogni giorno per alleviare le sofferenze dei suoi cari e non solo.

"Maria Perla io credo fermamente che mia sorella ora sia tra i Santi, vivere cosi' la sua sofferenza nella fede e col sorriso sempre, se non spenta dalla morfina(a tratti pero')....si possa solo attribuire a qualcuno che ora è li' e ance tra noi(la comunione dei Santi), altrimenti non spiegherei come io da quando è morta sia serena, la sento accanto a me, serena e nei sogni sento che condivide la mia vita, anche quando ero incinta della mia ultimogenita....ho sognato che partorivo e lei era accanto a me.....lei offriva sempre le sue sofferenze pregando DIo affinche' mia figlia(la bimba che non parla, non vede e non cammina) fosse graziata, pregava per la conversione di tutti e per le sofferenze altrui...e pensa mia madre proprio due o tre gg. fa ha ritrovato degli scritti di mia sorella in cui pregava e chiedeva alla Madonna la grazia e offriva le sue sofferenze per tutte le persona che conosceva e che vedeva soffrire!Nel mio cellulare ho ancora un suo video con l'ossigeno nelle narici in cui mi chiamo' che autoschernirsi e ridere con me della sua situazione(senza ossigeno).....un esempio di STATO DI GRAZIA.
Come in stato di GRAZIA perenne è anche mia figlia di 13 anni che pur con una cerebrolesione grave come la sua non fa altro che sorridere e gioire alla vita, felice solo di SENTIRSI AMATA!
Per me lei è una SANTA in terra!
Maria Perla chi deride una persona di fede appartiene a SATANA....è lui che rosica quando vede delle persone pregare DIO!

VALE il tuo racconto sul tuo coma e sulla visione della Madonna mi ha fatto rabbrividire...sicuramente hai avuto modo di verificare lo STATO di GRAZIA e la pace che c'e' di la'!!che meraviglia!"



Eppure stò solo riportando una chat in un forum tra persone che si sono incontrate per caso online, che non conosco e che non si conoscono se non attraverso il forum.
persone che raccontano la loro esperienza di vita quotidiana, spesso resa amara da malattie e disgrazie, ma che portano avanti la propria esistenza come dei veri e propri santi, senza nemmeno saperlo.
E danno forza a fede a chi ha la fortuna, come me, di leggere le loro semplici parole ricche di amore e bellezza per la vita.

"Vale sicuramente tu hai potuto appurare con mano diverse volte l'intervento di Dio nella tua vita.Esperienze bellissime.....

Dio quando chiamato non ci lascia mai soli....e anche quando a noi sembra di non essere ascoltati...Lui è li' e ci tiene in braccio silenzioso che ci tiene per mano indicandoci la strada migliore per no, perche' Lui profondamente ci conosce e ci rispetta tanto da non intervenire MAI se una persona non lo desidera.
Bisognerebbe inserire nel nostro quotidiano la preghiera e il ringraziamento a Dio.....e cosi' appurare che Lui c'è!"

Simona C.70

"Simona mi hai preceduta, ho letto il post di Vale almeno 10 volte, sono felicemente sconvolta di sapere che una volta che me ne saro' andata da questo mondo trovero' la vera felicità ( sempre che abbia il merito di averla).
Vale è meraviglioso e stupendo.
Ho un libriccino di Padre Pio che si intitola Buona Giornata c'è un pensiero del Padre per ogni giorno dell'anno, vi leggo il pensiero di oggi:
Dio me l'ha data la povera sorella mia e Dio me l'ha tolta. Sia benedetto il suo santo nome. In queste esclamazioni ed in questa rassegnazione trovo la forza sufficente a non soccombere sotto il peso del dolore. A questa rassegnazione nella divina volontà esorto anche voi e troverete, al par di me, l'alleviamento del dolore.
Simo, stavamo
parlando di tua sorella e lui ne ha parlato con noi."
M. Perla

"Già, le Vie del Signore sono Infinite; Nulla è impossibile a Dio; i Suoi disegni non sono i nostri disegni….. Ma quanto è difficile dire “Sia fatta la Tua Volontà e non la mia”; quanto è difficile abbandonarsi incondizionatamente al Suo volere se a soffrire non sei tu, ma il tuo prossimo più prossimo, specialmente poi se questi non è in grado da solo di rivolgersi all’Altissimo (vuoi per insufficiente fede; vuoi per cultura o ambiente in cui è cresciuto; vuoi per paura o annichilimento dei sensi dovuto alla malattia) e chiederGli di guarirlo.

Persino Gesù (e Lui era Dio: Seconda persona della Santissima Trinità, Verbo Incarnato), durante la Sua angosciosa preghiera nell’orto degli ulivi chiese al Padre Suo se fosse possibile allontanare quel calice amaro, quella sofferenza atroce che avrebbe dovuto sopportare di lì a poco con tutto il peccato dell’umanità sulle spalle dall’inizio alla fine dei tempi, ma poi aggiunse:“Però non la mia volontà sia fatta, ma la Tua”….. E si capisce, Egli come uomo aveva sentito la paura, il terrore e la ripugnanza del peccato e del dolore, ma era ed è venuto per quello: per redimerci ! E come Dio non poteva sottrarsi a quanto da Lui stesso stabilito per salvarci.

Ora pertanto mi chiedo: se fossi io ad essere gravemente ammalato in prima persona, potrei anche offrire tutto il mio dolore per la pace del mondo; per la salvezza dell’umanità; per la conversione dei peccatori; per far cessare tutte le più atroci sofferenze particolarmente quelle dei bambini. Ma come faccio ad offrire la sofferenza degli altri? Come faccio a dire: “Sia fatta la Tua Volontà” per questo fratello sofferente? Non ne sono capace e non mi sembra giusto nemmeno farlo. Piuttosto prego incessantemente per la sua guarigione; piuttosto imploro ogni giorno: “O Signore si manifesti la Tua Volontà come in Cielo dove non c’è sofferenza, dove c’è pace infinita, dove c’è salvezza, dove c’è gioia piena alla Tua presenza…. Così in terra dove c’è angoscia, dolore fisico e spirituale, dove c’è morte e ci sono lamenti, ma dove sei anche Tu sempre presente che ci inviti a chiedere perché ci sarà dato, a bussare perché ci sarà aperto, a cercare perché troveremo.

Allora cerco di chiamare a raccolta tutti gli Angeli e i Santi e i Martiri e i Beati e tutte le anime dei defunti (quella Comunione dei Santi di cui parlavate, le cui preghiere sono molto care a Dio) e Maria Santissima a cui Gesù Cristo con il Padre e lo Spirito Santo nulla possono negare, e chieder loro di intercedere per questa grazia che non mi fa dormire notte, né giorno, non mi fa stare tranquillo in alcun luogo, non dà tregua alla mia mente nè al mio cuore e offro il poco che ho, tutto me stesso, purchè mi esaudisca e doni guarigione e vita e speranza nuova.

Non so se tutto ciò sia giusto né so se verrò ascoltato (qualcuno dice che aver fede significa credere fermamente di aver già ottenuto ciò che si sta chiedendo) spero soltanto che quello che non otterrò per impurità del mio cuore, lo otterrò per mia incessante insistenza dall’infinita misericordia di Dio."


Perdonate il mio eccessivo dilungarmi.
Buonanotte.

"Poppy ma non bisogna aspettare di essere "puri" per pregare Dio!
Egli ha mandato Suo Figlio per tutti e soprattutto per i peccatori!!Lui ama i peccatori!
Non ama il peccato ma i peccatori si!e li perdona ....e li ascolta....
Dio fin dalla nascita ci mette accanto l'Angelo Custode che è li' per aiutarci quando e se lo preghiamo con fede!!!Io ho visto i risultati di questa preghiera....anche io non sapevo si potesse fare o che funzionasse, ma mi son dovuta ricredere.
Certo quando si prega per altre persone, non si puo' domandare al PROPRIO angelo custode di salvare, di curare ecc....gli altri ma dovremo chiedere al NOSTRO Angelo custode di chiedere all'ANGELO custode dell'interessato di fare qualcosa...per quella persona.....

La nostra visione per essere la piu' giusta possibile dev'essere come quella che ha avuto Vale in un vissuto di PRE-MORTE e di giudizio: vedere le cose al cospetto di DIO!
Siamo sulla terra per SCEGLIERE l'AMORE .....e per essere messi alla prova da DIO....quindi la sofferenza fisica va vista con gli occhi di DIO!!Va accolta e amata per quello che rappresenta per quella persona!So che umanamente è dura, ma con la fede si riesce a vivere meglio il proprio stato!

Mia sorella sottolineo' negli ultimi suoi tempi una frase sul breviario(libro delle ore) in cui sommariamente veniva scritto:"non sono piu' io, non è piu' il mio corpo ma sei TU , GEsu' che sei in me ed io CROCIFISSA con te...." (ho scoperto questo pochi giorni fa)....mia sorella alla fine soffriva tanto....e chiedeva a DIO :" amami.....!" (quando ho letto cio' sono rabbrividita per la grandezza e l'altruismo con cui ha vissuto tutta la sua sofferenza!)
noi dobbiamo pregare per la volonta' di DIO ma certamente possiamo domandare a DIo di esaudirci...."


Simona C.70


Dio arriva all'uomo anche attraverso gli altri: medici, compagni di sofferenza, attraverso lo stesso deserto della nostra anima.....ma sta a noi aprire il cuore e decidere di ascoltarLo in quanto Lui non s'impone, ma propone....e non ci abbandona ma pone dinanzi a noi la GRAZIA piu' volte nel nostro cammino, dobbiamo essere noi a riconoscere gli eventi ed accettare, capire col cuore cosa conta.
Poppy anche mia figlia di 13 anni non vede e non parla e certamente se puo' pregare lo fa a modo suo(certamente le faccio prendere l'Eucarestia ogni domenica per non privarla di TANTA grazia), ma sento che LEI è un'anima prediletta da DIO e che la sua sofferenza come quella degli altri non è un mezzo punitivo di DIO, ma un veicolo di SALVEZZA CERTA!

leggete la bellezza delle parole, specchio dell' anima di questa madre


"Mia sorella quando l'ultimo mese di vita le andai a portare il succo di Aloe che mio marito aveva preparato per lei, la trovammo a letto e disperata mi aveva chiamata al telefono raccontandomi di aver visto SATANA. Aveva percepito attorno a sè tanto freddo e un irrigidimento del corpo, e ...(da quanto mi hanno raccontato anche i miei fratelli presenti in quel momento) ha iniziato a guardare verso mio fratello e a dirgli:"ti odio!"(lei che amava tantissimo quel mio fratello che gli offriva la carita' di dormire con lei ogni notte per tenerle la mano, confortarla, massaggiarla, seguirla nell'ultimo periodo della sua vita....anche in ospedale)...ad un certo punto dirigendo il suo sguardo verso un punto della camera ha urlato:"vattene SATANA, non mi avrai! VAi via!!" e poco dopo mi telefono' terrorizzata per raccontarmi quanto le era accaduto...lei mi disse che non ce la faceva piu'....ed io le dissi di pregare, perche' pregando lo avrebbe sconfitto...e di prendere la Comunione e confessarsi!...lei cosi' fece....lei recitava il Rosario ogni giorno ed ogni mattina recitava le Lodi e quel breviario che ora ho ripreso con me! Glielo avevo prestato per consentirle di pregare).
Lei amava leggere le parole di Dio si sentiva coccolata e amata soprattutto nella lettura dei SALMI e del Vangelo , era certa che tutto il suo soffrire fosse dovuto al fatto che Dio la stava purificando per ricongiungerla a se' da subito....e lei aveva un rapporto esclusivo con LUI....mi diceva spesso di recitare il Rosario assieme e ci confrontavamo spiritualmente, lei era felice di evangelizzare e di donare speranza, e questo puo' venire solo da DIO!
la sua morte mi ha fatta rimanere serena da un punto di vista spirituale e il parroco stesso della nostra parrocchia come anche altri preti che la conoscevano(lei studiava teologia) hanno detto che se non ci fosse una procedura lunghissima bisognerebbe aprire la causa di santificazione di mia sorella per come ha saputo vivere tutta la sua malattia sempre con sorriso , fede, speranza, carita' e amore!!!
Di quante persone che muoiono riusciamo ad essere certi della loro destinazione???
Mia sorella è la prima che mi capita di cui sono sicura che è in PARADISO....anche se fisicamente mi manca, spiritualmente mi sento in pace e serena perche' so che sta certamente meglio, ora!"

Simona C.70

non solo di guarigioni del corpo parliamo ma di guarigioni dell' anima sottoposta a provo incredibilmente dolorose

"Io quando mi sono rivolta a Dio ho sempre ottenuto , se devo essere sincera, e se la guarigione di mia figlia non è avvenuta è sicuramente per la Gloria di Dio.
in effetti non immagini quanti volontari ed obiettori si sono accostati a mia figlia non credendo nella sua possibilita' di comunicare e invece dopo essere stati con lei per 10 mesi-1 anno, andavano via da casa mia che parlavano con la mia piccola e convertiti.
Gli stessi medici son rimasti sbigottiti sia nel vederla nascere viva, sia nel vederla sopravvivere ad un parto naturale, sia nel vederla VIVA e poi si son stupiti di come mia figlia nonostante la sua tetraplegia, la cecita' e le crisi epilettiche sia sempre col sorriso e buona, non si lamenta se non per comunicare che deve essere cambiata o girata(posizione quando dorme), per il resto è sempre un sorriso e a Messa lei canta.....a modo suo ovviamente. Io sono convinta di aver ricevuto gia' la Grazia da Dio perche' quando mi dicevano che sarebbe nata morta e gli esiti erano sfavorevoli soprattutto perche' la bambina aveva (dentro la mia pancia) l'idrocefalia severa.....(liquido nella testa) e danni profondi e gravi ....io piangevo disperata(ho scoperto tutto al 7 mese e mezzo di gravidanza)ed io avevo 23 anni! Prima di partorire richiesi al frate dell'ospedale l'unzione degli infermi(anche mia sorella ha spesso preso questo sacramento nel corso della sua malattia) e mi confessai chiedendo a Dio di donarmi quella bambina e di lasciarla vivere .....DIO me lo ha concesso...e alla nascita i medici spalancarono gli occhi perche' mia figlia non aveva piu' l'idrocefalia che le era stata diagnosticata in pancia!!! La feci battezzare d'urgenza a due gg. dalla nascita chiamandola:BENEDETTA(dono di DIo)....e tale la reputo!la vedo come la Grazia di Dio perennemente tra di noi.....!!
E pensa che è la figlia che meno mi da da fare!!!"


Simona C.70


Romania: ortodossi convertiti al cattolicesimo dopo un miracolo di padre Pio

La madre di un sacerdote rumeno guarisce da un tumore ai polmoni


Un miracolo per intercessione di Padre Pio che ancora non conoscevo


PESCEANA, lunedì, 26 novembre 2007 (ZENIT.org).- Mentre in Italia si infiammava il dibattito sulle stigmate di padre Pio, in un villaggio della Romania veniva posta la prima pietra della prima chiesa dedicata al santo di Pietrelcina, spiega un articolo di Renzo Allegri inviato a ZENIT.

L’evento ha avuto luogo a Pesceana, nella regione della Valcea, nella Romania centro-meridionale, grazie a padre Victor Tudor, sacerdote rumeno fino ad alcuni anni fa ortodosso, ma che dopo essere stato testimone di un miracolo realizzato da Dio per intercessione del santo cappuccino è voluto entrare nella Chiesa cattolica, seguito da tutti i suoi parrocchiani.

La vicenda risale al 2002. A Lucrecia Tudor, madre di padre Victor, all’epoca settantunenne, era stato diagnosticato un tumore al polmone sinistro. I medici rumeni, dopo averla sottoposta a diversi esami clinici, le rivelarono che le restavano solo pochi mesi di vita.

Non si poteva nemmeno tentare un intervento chirurgico perché il tumore aveva prodotto metastasi. Padre Victor chiese quindi aiuto a suo fratello, Mariano Tudor, giovane e noto pittore rumeno, esperto in iconografia, che vive e lavora a Roma, nella speranza che conoscesse qualche medico italiano capace di compiere l’impossibile.

A questo punto, Mariano contattò uno dei chirurghi più famosi al mondo, che ha operato anche Bill Gates. “Faccia arrivare sua madre a Roma e tenterò di tutto per salvarla”, disse il professore.

Seguendo i consigli del chirurgo, Mariano portò sua madre a Roma. Tuttavia il medico, dopo aver esaminato i referti medici dei colleghi rumeni e compiuto esami più dettagliati, disse che un’operazione sarebbe stata ormai inutile. Si sarebbe potuto intervenire solo con dei farmaci per lenire i dolori che sarebbero divenuti lancinanti, soprattutto nella fase terminale.

Allora Mariano decise di tenere la madre con sé a Roma, mentre continuava a portarla negli ospedali per le visite. In quel periodo stava lavorando a un mosaico in una chiesa e, poiché la mamma non conosceva l’italiano, la portava con sè.

In un angolo della chiesa c’era una grande statua di padre Pio, che colpì tanto Lucrecia da spingerla a chiedere a suo figlio chi fosse. Mariano le raccontò brevemente la sua storia. Nei giorni successivi, sua madre cominciò a trascorre molto tempo seduta davanti alla statua, con cui parlava come se fosse una persona.

Dopo circa 15 giorni, Mariano portò la madre in ospedale per un controllo e i medici constatarono con stupore che il tumore era scomparso. La donna, ortodossa, aveva chiesto aiuto a padre Pio ed era stata esaudita.

“La guarigione prodigiosa di mia madre, compiuta da Padre Pio a favore di una donna ortodossa, mi colpì molto – ha raccontato padre Victor –. Cominciai a leggere la vita del santo italiano. Raccontai ai miei parrocchiani quanto era accaduto”.

“Tutti conoscevano mia madre e tutti sapevano che era andata in Italia per tentare un intervento chirurgico ma che era poi tornata a casa guarita senza che nessun medico l’avesse operata. Fu così che, nella mia parrocchia, si cominciò a conoscere e ad amare Padre Pio”, ha continuato.

“Leggevamo tutto quello che potevamo trovare su di lui. La sua santità ci conquistava. Intanto, anche altri ammalati della mia parrocchia ricevettero grazie straordinarie da padre Pio. Tra la mia gente si diffuse un grande entusiasmo e, a poco a poco, decidemmo di diventare cattolici per essere più vicini al Padre”.

Il passaggio dalla Chiesa ortodossa a quella cattolica ha richiesto un lungo iter giuridico e difficoltà di ogni tipo, spiega nel suo articolo Renzo Allegri, ma padre Victor e i suoi parrocchiani non si sono fermati davanti alle difficoltà.

“Con l’aiuto di padre Pio – racconta Allegri – hanno realizzato i loro progetti. E subito hanno iniziato a raccogliere i fondi necessari per la costruzione di una chiesa da dedicare a padre Pio”, le cui fondamenta sono state iniziate a maggio.

“I fondi sono costituiti dai risparmi di questa povera gente, e dall’aiuto di alcuni cattolici tedeschi che hanno conosciuto la nostra storia”, afferma padre Victor.

In occasione della posa della prima pietra, Sua Beatitudine Lucian Muresan, Arcivescovo Metropolita di Fagaras e Alba Julia dei Romeni, ovvero la massima autorità della Chiesa greco-cattolica in Romania, ha deciso di celebrare la cerimonia.


"ciao...volevo dire ke anch'io credo tantissimo alla preghiera alla quale mi sono affidata totalmente da quando ho saputo ke mio marito stava poco bene,cioè quasi 4 anni fa...x me sarebbe stato impossibile affrontare certe situazioni senza l'appoggio della preghiera;tuttora mi da una forza incredibile e tanta serenità.anch'io prego tantissimo Padre Pio,sono a pochi km da s. Giovanni Rotondo e quando ne sento il bisogno vado a pregare sulla sua tomba,sono convinta ke ascolti chiunque si accosta con animo sincero...sento tanto la sua vicinanza,anche attraverso i sogni.appena saputo di mio marito ho sognato il suo volto...da come mi apparve sono convinta che preannunciasse un lieto finale di questa spiacevole avventura,ci vuole solo forza,pazienza e fede!"
vale

salve ecco sono arrivata con la mia testimonianza:
la mia conversione è iniziata nel 1998 toccando con mano la potenza di Dio attraverso la guarigione di una bambina di circa 3 anni malata di tumore, mai avrei pensato che Dio avrebbe ascoltato il grido di aiuto di tante persone che hanno pregato per questa piccola.. eppure in circa 6 mesi tutto era sistemato. Da quel momento ho cominciato a cercare nella mia zona gruppi di preghiera, mi era stato indicato il Rinnovamento Carismatico e proprio lì è cominciato il mio cammino di fede, premetto che non ero atea, andavo a messa ogni domenica e qualche volta pregavo anche, ma la mia preghiera era vuota senza fede e spesso senza un esito positivo.Ho dovuto fare una analisi completa della mia vita aiutata da persone con esperienza per capire che erano molti i miei errori, in più occasioni ero stata attratta da persone che praticavano l'occultismo in vari modi, carte,lettura della mano, scrittura automatica e proprio a queste persone io mi rivolgevo quando stavo male per farmi praticare la pranoterapia, soffrivo di grossissimi problemi alla schiena, avevo dolori in tutto il corpo. poi qualcuno mi spiegò che se volevo essere cristiana dovevo cambiare strada e abbandonare tutto ciò che è in abominio a Dio, dovevo imparare a conoscere la Sua parola di Verità. Ho abbandonato questa strada, ho cominicato a pregare Dio con la preghiera di Lode e ringraziamento e piano piano ho cominciato a stare meglio sia spiritualmente che fisicamente. Ogni mattina dedico un po del mio tempo alla preghiera che è diventata indispensabile per la giornata di lavoro fuori casa e in casa. posso dire che dopo la conversione spirituale è arrivata anche la conversione alimentare, ho cambiato radicalmente l'alimentazione ottenendo una buona salute per tutta la mia famiglia(ho inserito vitamine e minerali oltre a prodotti biologici) Allora voglio lodare e ringraziare Dio per tutti i doni che mi ha fatto da quanto è entrato nella mia vita.
Sono stata lunghissima... ciao a presto


ecco altre testimonianze di guarigioni tratte da www.carlaefox.it

 

Mi chiamo Mirella, sono medico di professione, ho conosciuto il Signore nel marzo 2003. Prima di convertirmi vivevo in una famiglia cristiana ma non praticante, molto aperta,che mi ha sempre facilitato: si parlava di Dio e- di Gesù in modo sereno, non coercitivo,né bigotto, però, a causa di problemi e drammi che ho dovuto affrontare nel corso della mia vita, mi ero costruita una corazza difensiva, per proteggermi dal rischio di essere ferita. Ho sempre dimostrato un carattere estroverso, con gli amici e al lavoro,consapevole del fatto che i miei pazienti avevano bisogno di aiuto, mentre in campo sentimentale ero decisamente più chiusa e prudente.

Mi è capitato di fare scelte sbagliate, in particolare un divorzio che mi ha segnato molto. Consapevole del mio disagio, una sorella iniziò ad invitarmi ad una riunione di preghiera,ma io, un po' a causa di alcuni impegni, un po' perché sapevo che sarebbe crollata la diga delle mie difese, continuavo a temporeggiare, finché, dopo tante insistenze, una domenica decisi di partecipare.

AI termine dell'incontro, chiesi al pastore di pregare per me e, mentre lo faceva, mi riferì informazioni sulla mia vita che non poteva sapere, quindi pensai che lo avesse informato la mia amica: essendo molto rigida e razionale non ero disposta ad accettare altra spiegazione.

A casa, però, riflettendo, mi resi conto che non poteva essere così e che effettivamente nessuno gli aveva detto nulla; a questo punto ero notevolmente

disorientata e confusa, e, pur tentando di resistere, fui costretta a capitolare davanti ai risultati di quella preghiera:

1. piansi per due giorni (unica tregua le ore di lavoro, ma una volta tornata a casa ricominciavo )

2. fui liberata completamente da un forte astio che provavo da tempo nei confronti degli uomini (a causa del mio divorzio e delle esperienze negative vissute in passato).

Iniziai a sperimentare pace e libertà nella mia vita, mentre sparivano progressivamente quegli atteggiamenti sospettosi che erano il risultato delle mie ferite e delle sofferenze.

Il 29 aprile 2003 accettai di dare la mia vita a Gesù.

Proprio in quell'occasione, durante la preghiera, avvertii un calore fortissimo in tutto il corpo ed ebbi l'impressione che una mano mi toccasse la schiena, dove avevo un nodulo di fibrosità (deposito di calcio) conseguente ad un incidente stradale subito a 14 anni. Questo nodulo mi aveva sempre fatto male e da quella preghiera scomparve. Iniziai a chiedermi, come medico, che fine avesse fatto una formazione calcarea che non poteva sciogliersi...Ma non fu l'unico miracolo compiuto da Gesù nella mia vita: il 14 novembre 2004 stavo lavorando in giardino, c'era una finestra di metallo aperta e, girandomi di scatto, colpii violentemente lo spigolo con l'occhio sinistro. La situazione, decisamente preoccupante,si rivelò aggravata dal fatto che l'altro occhio, quello destro, era già compromesso da tempo a causa del distacco della retina, ed aveva conservato solo 3 decimi, quindi in quel momento rischiavo di perdere l'unico occhio "buono".

Tastando con la mano la zona colpita la sentii vuota: l'occhio era sprofondato nell'orbita. Il viso era gonfio. Dalla ferita il sangue sgorgava come da un rubinetto. Come se non bastasse, un chiodo mi aveva provocato un taglio sulla fronte. Immediatamente, nell'orto, iniziai a gridare ad alta voce al Signore, urlavo che per le sue piaghe io ero stata guarita, che il mio occhio sarebbe tornato perfettamente normale e iniziai a pregare .

AI pronto soccorso mi diedero 12 punti (non pochi in un solo occhio) che tolsero dopo 8 giorni. I dottori, meravigliati, mi dissero che avevo una carne che guariva benissimo. Risposi che era il mio medico a guarire benissimo, non la mia carne. Nel corso dei miei studi e della mia esperienza professionale, avevo imparato che ci sono varie categorie di malattie: quelle guaribili, quelle inguaribili e quelle croniche; ora so che Dio guarisce ogni malattia e posso comunicare ai miei pazienti questa speranza. Mi capita spesso durante le visite in ambulatorio, di parlare del Signore con i miei pazienti e alcuni, in queste occasioni, danno la vita al Signore. AI momento di pagarmi chiedo solo metà parcella e quando essi, stupiti, mi chiedono il motivo dello sconto rispondo che da loro ricevo il pagamento per la mia consulenza, mentre la mezz'ora dedicata a Gesù me la paga Lui.

Tempo fa, pregando con un fratello su una persona constatai che era guarita ad una spalla e, in qualità di medico, rendermi conto di avere aiutato una persona senza medicine è stato sorprendente: un vero successo!!!

Ogni mattina chiedo al Signore che mi usi come vuole Lui e sempre di più.

Infine, chiedo a Gesù che benedica ogni vostro respiro, ogni battito del vostro cuore e ogni vostra cellula.

GLORIA AL SIGNORE. ALLELUIA!!!!

Mirella