Da tempo io e Francesca desideravamo fare un pellegrinaggio a Medjugorje. Più
volte la Madonna ci ha chiamato e finalmente ci siamo decisi.
Siamo appena rientrati e già sentiamo l' esigenza di ritornare in quei
luoghi di grazia e serenità che il Cielo ci ha donato. Non avrei mai
immaginato che un posto, apparentemente come tanti altri, potesse lasciare
un segno così profondo in me e in migliaia di persone che tutti i giorni
affollano le verdi colline di questo piccolo paese Bosniaco.
Se sapeste quanto vi Amo piangereste di gioia! Cari figli, vi invito alla conversione individuale. Questo tempo è per voi! Crescete di giorno in giorno attraverso la preghiera, sempre più verso Dio.
Da quando siamo rientrati, solo pochi giorni fa, sentiamo forte l' esigenza di testimoniare quanto da noi vissuto in quei giorni. Per questo voglio raccontarvi gli aspetti salienti del nostro viaggio.
Siamo partiti il giorno 23 giugno per essere presenti all' anniversario dei
30 anni dalla prima apparizione della Madonna ai veggenti, avvenuta proprio
il 24-25 giugno del 1981.
Da allora, ogni santo giorno la Regina della Pace, appare ai 6 veggenti. (
in 3 hanno le apparizioni giornaliere e in 3 solo in alcuni giorni dell'
anno, avendo ricevuto quasi tutti i segreti portati da Maria)
Il nostro gruppo, formato da circa 160 persone, è partito da Cagliari con
volo diretto su Spalato.
L' orario era piuttosto scomodo ( le 05.00 del mattino) ; dopo poco più di 1
ora siamo arrivati a Spalato e da quì dopo circa 4 ore ( causa lunga attesa
alla dogana tra Croazia e Bosnia) siamo arrivati a destinazione.
Durante il tragitto la nostra guida, Luigi Proietto, ha incominciato a
parlarci di Medjugorje.
Luigi è stata la prima grande sorpresa del nostro viaggio.
Una grande guida e soprattutto una grande persona che ritornava nel paese
della Madonna per la settantesima volta, attirato dalla sua missione di
portare e guidare i pellegrini.
E' stato una guida eccezionale, un simpatico intrattenitore e un ottimo "
padre spirituale" ( compito solitamente riservato ai sacerdoti); ha saputo
entusiasmarci con i racconti dei suoi viaggi passati, gli aneddoti, le
storie emozionanti, le persone da lui incontrate, le avventure e le
disavventure sempre andate a buon fine grazie alla protezione della Vergine
Santa.
L' hotel era nuovo, ( Zlata Hotel) a circa 500 mt dalla Chiesa di San Giacomo; comodo e accogliente, grazie anche alla gentilezza, dolcezza e amorevolezza della famiglia che lo gestisce. La maggior parte delle strutture ricettive di Medjugorje è a conduzione familiare. Sono piccole strutture su 2 piani con poche decine di camere . Solitamente nei pacchetti venduti dalle agenzie è sempre inclusa la pensione completa; si mangia bene e in abbondanza.
La prima sera abbiamo visitato i punti "strategici" di Medjugorje che ruotano intorno alla Chiesa di San Giacomo.
Chiesa si San Giacomo | Statua della Vergine | Gazebo per Messa |
Statua del Cristo dal cui ginocchio sgorga un liquido simile alle lacrime. |
Statua del Cristo | Interno della Chiesa
di San Giacomo |
Siamo stati poi presso la Comunità di Suor Elvira, "Il Cenacolo".
E' questo un centro di recupero di tossicodipendenti fondato anni fa da Suor
Elvira che ha visto bene di portare ragazzi che soffrono di dipendenze da
droghe e senza altra via d' uscita, proprio nel luogo oggi più sacro al
Mondo. In questo posto c'è un teatro dove i ragazzi
raccontano la loro storia di vita; dalle tenebre della droga allo stato di
Grazia raggiunto grazie alla preghiera e al lavoro in comunità. Filo
conduttore di tutto, testimoniano, è l' Amore, verso Dio, il prossimo e il
Creato intero.
Nell' occasione c'era anche la piccola-grande suora, Sorella Elvira. Una
forza della natura che traspirava Gioia e Amore: Cantava, Ballava e
Raccontava quanto miracoloso possa essere per l' uomo il riavvicinamento a
Dio.
Siamo rientrati alla base per il rosario delle 18.00, anticipato dalla
Testimonianza di Mirjana una delle veggenti. Ha raccontato alla folla di
pellegrini assiepati nei grandi spazi davanti al gazebo dove si
svolgono le funzioni all' aperto, la storia delle apparizioni, incominciando
da quel lontano 24 giugno di 30 anni fà. Una storia raccontata migliaia di
volte ma sempre con grande trasporto ed emozione, riuscendo a trasmette a
tutti noi presenti sensazioni forti che aprono e predispongono l' animo all'
accoglienza.
Il nostro cuore si apre così come tutti i nostri sensi e qualsiasi cosa viene colta con
la giusta Attenzione.
Pare che in ognuno di noi aumenti la ricettività e i sensi si amplificano
pronti a cogliere i segnali che in ogni momento possono saltare fuori, dalle
persone intorno a noi, dai luoghi di culto, dalla preghiera, dalla natura,
dal cielo..... Tutto sembra voler comunicare qualcosa di grande e
ultraterreno.
Si respira la sensazione di vivere in un' altra dimensione, più grande
rispetto a tutto quello provato fino a quel momento. Uno squarcio
di Paradiso sembra aprirsi e le distanze tra cielo e terra si annullano.
All'ora dell' apparizione tutto si ferma, suonano le
campanelle e ci si inginocchia per salutare Maria.
Desidero guidarvi tutti a mio Figlio e vostro Salvatore ( messaggio del 25 luglio 2010)
Ogni cosa si trasformava in un segno per ciascuno di noi, in maniera
differente: chi vedeva nel cielo nubi a forma di croce o della Madonna, o la
M di Maria e di MIR, Pace; altri scorgevano il miracolo del sole che pulsa e
si sposta in maniera scientificamente inspiegabile. Altri ancora sentivano
nell' aria un forte profumo di rose.
Altro fenomeno ricorrente in quei momenti era il vento che si alzava per poi
cessare quasi improvvisamente.
A parte questi segni particolari, la cosa che maggiormente colpisce è la
folla immensa che prega. Si percepisce quello che è il miracolo più grande
di Medjugorje: LA CONVERSIONE.
Si vedono tantissime persone piangere di gioia, pregare con devozione,
inginocchiati col rosario in mano. Ogni luogo e ogni momento è quello giusto
per pregare, chiedere aiuto per la guarigione fisica e spirituale nostra e
dei nostri cari. Invocare la Pace nel Mondo e una vita migliore seguendo l'
insegnamento più grande di Gesù Cristo. "Ama il prossimo tuo come te
stesso". Solo l' Amore può sconfiggere il male che vediamo ogni giorno
nelle nostre vite. Anche quando la nostra vita è perfetta, tutto intorno a noi, vicino
e lontano, ci sono persone che soffrono per le umiliazione portate loro da
altri uomini; ci sono persone abbandonate e sole, private di ogni conforto
umano e lontane col cuore da Dio; ci sono persone ammalate, abbandonate,
picchiate e maltrattate, vittime di ogni specie di sopruso. Ci sono persone
che muoiono di fame e di sete per l' egoismo dei ricchi;
Bambini che non ce la fanno a diventare adulti. Vecchi derisi e dimenticati
dai loro stessi figli. Donne oggetto di violenza dei loro stessi mariti. Un
mondo di male che possiamo vincere solo con un Immenso Amore.
Io vi porto la Pace, io sono vostra Madre e la Regina della Pace. Vi benedico con la benedizione della gioia, affinche Dio sia tutto per voi nella vita ( messaggio del 25 luglio 1988)
Ho visto persone prima "fredde" nella la fede, ricredersi e imparare il
Rosario. Li ho visti piangere mentre si confessavano dopo tanto tempo,
riconciliandosi con Dio. Ho visto il loro volto trasformarsi in una
espressione di Felicità indescrivibile. Quanto poco basta per trovare gioia
e felicità. La cerchiamo chissà dove senza mai riuscire a trovarla e l'
abbiamo a portata di mano, molto vicino, dentro di noi, nel nostro cuore e
nella nostra anima. Non dobbiamo avere paura! Di nulla! Gesù e Maria sono
costantemente con noi, anche quando siamo distratti da 1000 cose che la vita
ogni giorno ci mette davanti. Non dobbiamo avere paura, nemmeno quando siamo
ammalati, ci manca il lavoro, perdiamo un nostro caro; le difficoltà più
grandi non possono toccarci se seguiamo Maria e il vangelo. Ogni caduta ci
darà slancio maggiore per una rapida risalita.
Forza!!!!! Apriamo gli occhi e il cuore e la nostra vita sarà un continuo
miracolo!
Un pezzo di Paradiso possiamo incominciare a viverlo sulla nostra Terra se
solo apriamo il nostro cuore.
La notte, dopo cena, siamo andati a gironzolare intorno a San Giacomo,
sostando nei punti più significativi.
Ci siamo fermati ancora di fronte alla statua della Madonna, subito a destra
entrando in piazza.
Poi abbiamo raggiunto il Crocifisso del Silenzio, dove si prega e si
accendono i lumini per chiedere le grazie.
Infine, a tarda notte abbiamo fatto la fila, recitando il Rosario, davanti
al Cristo Risorto in bronzo; Anche quì si sentono sensazioni fuori dal normale,
e quasi le gambe tremano davanti all' Immagine di Gesù Cristo che ci guarda
dall' alto con un atteggiamento di accoglienza e di conforto. Le persone fanno la fila per bagnare i fazzoletti
sul ginocchio del Cristo, dal quale, incessantemente sgorga un liquido che è
un misto di sudore e lacrime di Uomo. Anche in questo posto si chiedono le grazie, in
particolare per gli ammalati ai quali poi vengono donati i fazzoletti
inumiditi.
Cari figli, anche oggi vi invito a crescere nell' Amore di Dio come un fiore che sente i caldi raggi della primavera ( messaggio del 25 aprile 2008)
Una ragazza del nostro gruppo, in questa atmosfera ricca di fede, ha avuto
quello che viene chiamato il riposo dello Spirito. E' crollata all'
indietro, rimanendo distesa a terra in una situazione di estasi. Abbiamo
visto diverse volte questo fenomeno ripetersi nei giorni seguenti. La gente
cade all' indietro, sbattendo anche la testa, senza però farsi alcun male,
quasi adagiati da mani invisibili ( degli angeli come affermano in molti).
Ci hanno poi spiegato che si tratta di una consolazione che viene donata
dalla Spirito Santo ad alcune persone.
Medjugorje
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